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Camini a gas roma: come scegliere

Quando fuori piove, le nuvole coprono il cielo e le rigide e fredde giornate invernali spengono l’umore e la voglia di uscire, l’unica cosa da fare è prendersi qualche momento di relax per godersi a pieno la propria casa al calduccio. Rendere l’ambiente caldo e accogliente è la prima regola per rilassarsi e cosa c’è di più suggestivo dell’atmosfera che sa creare il camino? 

Nel corso dei secoli il focolaio è stato il protagonista indiscusso della casa, il luogo dove si raccoglieva la famiglia per beneficiare del calore, cuocere cibo e trascorrere tempo piacevole. 

Oggi il camino è un elemento d’arredo, che però copre ancora un ruolo importante all’interno dell’ambiente domestico. Il mercato propone tanti modelli che differiscono per forma, dimensione, tipo di alimentazione come il camino elettrico ad acqua

Tra i più apprezzati ci sono i camini  a gas. Ma come sceglierlo, quali materiali di costruzione sono i migliori e quali vantaggi presenta questa tipologia? Scopriamoli insieme.

 

Tipi di camino a gas

 

Dalle linee squadrate e geometriche, la resa estetica del camino a gas è essenziale e si sposa alla perfezione con l’arredo minimal tipico delle abitazioni moderne. 

Ad alimentazione gassosa, solitamente a metano oppure a GPL, utilizzano lo stesso principio delle vecchie stufe camino con bombola, migliorando però prestazioni e facilità di installazione e utilizzo.

Il camino a gas consente di scaldare l’ambiente evitando di dover acquistare la legna, con un notevole risparmio di tempo, di fatica e anche di spazio, considerando l’ingombro della legna stipata.

Si distinguono principalmente in:

 

  • camino senza canna fumaria: ideali per chi vive ad esempio in condominio e non può installare la canna fumaria, è obbligatoria la presenza del vetro. Rientra in questa tipologia il camino a gas trifacciale, coperto dal vetro su tre lati;
  • camino con canna fumaria: in questo caso la struttura è assolutamente simile a quella del tradizionale camino e il tiraggio naturale consente un’espulsione più facile dei fumi. Non è necessario il vetro protettivo;

Vantaggi e svantaggi del camino a gas

Vediamo ora pregi e difetti di questo camino. 

Sebbene meno potente del tradizionale camino a legna, questa tipologia riesce comunque a scaldare in buona misura la stanza. Dal punto di vista ambientale, nonostante l’utilizzo di gas come materiale da combustione, il camino a gas rientra nella classificazione dei biocamini, in quanto le emissioni sono davvero bassissime e non produce polveri sottili ed inquinanti e dannose per l’ambiente.

Altro punto di forza è la sicurezza. Ogni prodotto è costruito seguendo le direttive europee in materia e il vetro ceramico di protezione è progettato per sopportare temperature elevatissime senza infrangersi o scheggiarsi. 

Da non sottovalutare poi la facilità di utilizzo. Per chi non ha mai avuto a che fare con l’accensione di un fuoco, può essere complicato gestire un camino. Con quello a gas, basta premere un pulsante da un comodo telecomando.

Dal punto di vista economico, il combustibile a gas è decisamente meno costoso del pellet o della legna che vengono utilizzati in altre tipologie di riscaldamento.

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