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Legambiente boccia l’edilizia italiana

EPM segnala che Legambiente, nel suo dossier sull’efficienza energetica in edilizia, denuncia che in molte regioni italiane non esiste nessun controllo sulle certificazioni energetiche né sanzioni.

Il quadro che emerge dall’analisi termografica e dallo studio delle certificazioni energetiche è molto negativo: attualmente solo nove regioni possiedono un sistema di controllo degli APE (Attestato di Prestazione Energetica). In Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Sardegna e Umbria non è stato ancora stabilito chi debba controllare la validità delle certificazioni stabilite dalla legge nazionale e, di conseguenza, anche le eventuali sanzioni previste non vengono applicate.

La Legge prevede, inoltre, che le Regioni possano emanare leggi più restrittive rispetto al numero dei controlli e all’entità delle sanzioni, ma fino ad oggi sono troppo poche quelle che hanno approvato norme tali da garantire realmente i cittadini.

A questi dati si sommano quelli provenienti dalle oltre 500 termografie che Legambiente ha scattato in questi ultimi anni in 45 città italiane, relative a edifici pubblici e edifici residenziali privati. Il risultato è sconfortante: moltissimi i problemi di isolamento termico e di elementi disperdenti, con distribuzione delle temperature superficiali estremamente eterogenee.

Il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini ha dichiarato: “[…] nonostante le norme in vigore obblighino a rendere trasparenti le informazioni sui consumi per il riscaldamento e raffrescamento delle abitazioni, in gran parte del Paese queste informazioni sono negate o addirittura false, per cui continuiamo a vivere in case colabrodo […]”.

Per approfondimenti vistate questo link.